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Ciak, azione: al Festival del Cinema di Venezia 2024 va in scena lo storytelling

Ciak, azione: al Festival del Cinema di Venezia 2024 va in scena lo storytelling

Sotto le luci di Venezia, dove la laguna incontra le mille sfaccettature della settima arte, il Festival del Cinema di Venezia 2024 porta sul tappeto rosso i migliori film dell’anno e una sfilata di sponsor che alzano l’asticella del glamour. Insieme a Celebrity, Influencer e Ambassador, i brand contribuiscono a costruire l’immagine prestigiosa, dinamica e innovatrice del Festival. Così la rinomata kermesse del Lido diventa anche una vetrina pubblicitaria per i brand che sanno allinearsi ai valori della Mostra, sfruttando il potere trasformativo e persuasivo dello storytelling.

Alcuni esempi?

Armani Beauty sta al Festival del Cinema di Venezia come il nero sta all’alta moda: intramontabile e sempre perfetto. Per il settimo anno consecutivo, la Maison si conferma il main beauty sponsor dell’evento di cinema più antico al mondo, accompagnando le celebrity dalla Beauty Lounge dell’Hotel Excelsior al red carpet. Quest’anno il focus è sulla pelle: naturale, luminosa, ma comunque impeccabile.

Il gala dinner dello scorso 31 agosto per celebrare la partnership è stato studiato per essere un’experience densa, giocata sui concetti di intensità e passione che hanno avvolto l’Arsenale di un rosso vibrante, mentre una scritta luminosa, What makes your heart beat?”, invitava gli ospiti ad assecondare la propria verve e ballare al ritmo dei propri desideri. Ma in questa edizione c’è di più: il coinvolgimento del brand va oltre il make-up, acquisendo maggiore autorevolezza grazie all’istituzione del “Premio degli Spettatori Armani Beauty, Orizzonti Extra”, votato a celebrare nuovi talenti e tendenze cinematografiche capaci di distinguersi per creatività.

A percorrere la strada del design avant-garde e visionario è Lexus, per l’ottavo anno consecutivo auto ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, con la quale condivide una dichiarazione di intenti: spingere i confini del possibile e ridefinire il concetto di eleganza. I 35 gioielli tecnologici che sfilano tra le calli veneziane e sul red carpet costruiscono un’immagine d’effetto, posizionandosi irrimediabilmente nella cornice della kermesse cinematografica come attribuiti estetici imprescindibili sulla scena, perfetti per veicolare i concetti di prestigio e innovazione.

Infine, non c’è Festival senza il tocco di uno sponsor supernova del Made in Italy. O meglio, di rosso Campari. Quest’anno il brand ha studiato una notte irripetibile all’aeroporto Nicelli del Lido, creando un vero “cockatail di emozioni” intorno a tre parole chiave: intrigo, eleganza, passione. Il copy è seducente e gioca su metafore che trasportano gli ospiti in un mondo audace ma raffinato, in linea con i valori del brand. E non solo: Campari ha costruito un evento immersivo, ricreando una sorta di set cinematografico tinto di rosso da vivere come un percorso esperienziale. Il terminal «Negroni» e il terminal «Americano» hanno accolto gli ospiti in un viaggio esclusivo verso «Destination Red» di Campari, con tanto di check-in a tema.

Insomma, l’81° edizione del Festival del Cinema di Venezia si riconferma una festa non solo per gli occhi, ma anche per l’anima creativa e strategica del marketing: l’occasione per i brand coinvolti di sfoggiare le proprie doti da regista e plasmare scene, slogan, suggestioni da red carpet.

Perché a Venezia, le luci della ribalta non si spengono mai davvero. E le storie, quelle giuste, possono fare la differenza tra un mormorio fugace e un plot memorabile.

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