Parole per connettere: come scrivere copy per i social media
Like, commenti, condivisioni. Storie, reel, caroselli. Nei densissimi feed dei social media non parla solo la dimensione visiva. Per quanto questa sia preponderante, come sempre le parole, se studiate e scelte con cura, diventano calamite per l’engagement, fungendo da strumenti di connessione per alimentare una community attiva e appassionata.
Ogni social, si sa, ha le sue peculiarità: su Istagram si predilige un tono più rilassato, con brevi caption che condensino in maniera precisa ma impattante la storia del contenuto visivo, Linkedin ha un carattere più professionale, dunque i contenuti sono perlopiù informativi e di approfondimento, su Tik Tok il tono dovrà essere fresco e soprattutto autentico, in sintonia con le tendenze storytelling attuali.
Ma quali sono gli step principali per creare copy funzionali per i social media?
Followers insight
Prima di tutto, chi sono i tuoi follower? Cosa amano? Cosa li infastidisce? Cosa si aspettano? Conoscere a fondo tratti e tendenze degli utenti permette di creare contenuti ad hoc, cuciti sulla base della grande personalità della community.
Keep it simple
In una dimensione dove l’immediatezza è la chiave, la semplicità è potere. Il messaggio dovrà essere allora breve e chiaro, diretto e privo di fronzoli, senza per questo risultare scontato.
Human touch
Mostrare il lato valoriale e umano del brand genera interazione e connessione a lungo termine. Il segreto è condividere contenuti impattanti, veri, giocati sulla dimensione emozionale per ispirare, coinvolgere, e far sentire il pubblico parte di qualcosa di speciale.
Happy ending
Ogni post deve avere un obiettivo chiaro ed esplicito. È necessario condividere, cliccare su un link, lasciare un like? Bisogna dirlo chiaramente. Una CTA ben studiata può fare la differenza tra un post visto e uno capace di generare interazione.
E a monte, cosa c’è?
Come qualsiasi progetto di copywriting, la chiave per mettere a punto un messaggio incisivo e pertinente è progettare, disegnando in primis una strategia di content marketing. Un buon piano editoriale (PED) è un asset fondamentale per definire gli obiettivi, scegliere i temi e le rubriche principali, pianificare i contenuti, oltre che per mantenere coerenza e garantire una presenza costante e di qualità. Da qui, il passo successivo sarà stilare un calendario, definendo in anticipo cosa pubblicare e quando, sfruttando eventualmente eventi e tendenze del momento. Poi, saranno gli strumenti di analisi a monitorare le performance dei post, permettendo di capire cosa funziona e cosa no per adattare, eventualmente, la strategia di conseguenza.
Insomma, linguaggio empatico, brevità e immedesimazione nella community – guidati da una struttura strategica – costituiscono la formula perfetta per arrivare ai follower. E allora facciamo nostri gli obiettivi, concretizziamo la sinergia tra immagini e parole e ricordiamoci che la chiave, sui social, è sempre less is more!